La scelta del nostro logo

Nodo di bowen
Il logo del Centro di Terapia dei Legami è il Nodo di Bowen, originario dell’araldica inglese.
...nel suo significato originario la parola nodo significa “intreccio”, evocando le sfaccettature dei legami e sottolineando la complessità delle relazioni familiari e sociali di ognuno di noi...
...per la sua forte valenza simbolica l'immagine del nodo ha influenzato numerosi modi di dire tradizionali della lingua italiana: avere un nodo in gola, fare il nodo al fazzoletto, sciogliere i nodi, tutti i nodi vengono al pettine, riannodare i fili di qualcosa che non torna….
...in ambito informatico questo simbolo è stato adottato dalle tastiere Apple per indicare il cosiddetto “tasto modificatore”. Nel nostro lessico potremmo parlare di motivazione al cambiamento: di abitudini disfunzionali, di schemi rigidi di pensiero, di dinamiche relazionali cronicizzate...
Tra tanti, perché proprio questo nodo?
Indipendentemente dal Bowen che dà il nome al nodo, per rendere omaggio al “nostro” Bowen, pioniere della terapia familiare e precursore nella costruzione di una teoria evolutiva della famiglia che ampliasse i confini di osservazione della crescita individuale superando il limite dei termini diadici. Il pensiero di Murray Bowen si radica nella consapevolezza che per risolvere un problema nel “qui e ora” è necessario andare “là e allora”: tornare indietro e rileggere la propria storia personale e familiare in una prospettiva trigenerazionale per poter andare avanti nei propri rapporti significativi con una diversa e più matura individuazione del proprio sé.
...nel suo significato originario la parola nodo significa “intreccio”, evocando le sfaccettature dei legami e sottolineando la complessità delle relazioni familiari e sociali di ognuno di noi...
...per la sua forte valenza simbolica l'immagine del nodo ha influenzato numerosi modi di dire tradizionali della lingua italiana: avere un nodo in gola, fare il nodo al fazzoletto, sciogliere i nodi, tutti i nodi vengono al pettine, riannodare i fili di qualcosa che non torna….
...in ambito informatico questo simbolo è stato adottato dalle tastiere Apple per indicare il cosiddetto “tasto modificatore”. Nel nostro lessico potremmo parlare di motivazione al cambiamento: di abitudini disfunzionali, di schemi rigidi di pensiero, di dinamiche relazionali cronicizzate...
Tra tanti, perché proprio questo nodo?
Indipendentemente dal Bowen che dà il nome al nodo, per rendere omaggio al “nostro” Bowen, pioniere della terapia familiare e precursore nella costruzione di una teoria evolutiva della famiglia che ampliasse i confini di osservazione della crescita individuale superando il limite dei termini diadici. Il pensiero di Murray Bowen si radica nella consapevolezza che per risolvere un problema nel “qui e ora” è necessario andare “là e allora”: tornare indietro e rileggere la propria storia personale e familiare in una prospettiva trigenerazionale per poter andare avanti nei propri rapporti significativi con una diversa e più matura individuazione del proprio sé.