A supporto del colloquio clinico, che rimane lo strumento privilegiato dell’incontro con il paziente, la somministrazione di test proiettivi e di personalità (in particolare il test di Rorschach, secondo il Sistema Comprensivo di J.E. Exner) ne favoriscono l’inquadramento personologico. La valutazione psicodiagnostica di norma rientra nella fase iniziale di consultazione e ciò allo scopo di orientare la scelta dell’intervento più idoneo alla condizione psicoemotiva e relazionale del soggetto.